Ho ricevuto in dono un cristallo.

A guardarlo ha la forma di un cuore, è limpido, forte e deciso, non sta mai fermo e riflette la luce da più punti. E’ molto buffo, direi simpatico anche se silenzioso.

Vi racconto di me, in questa intervista, al minuto 6.48.

 

Mi presento, sono Irene

Questo nome che amo molto ha il significato che deriva dal greco ” PACE”. Mamma Maria e papà Giuliano hanno sentito che questo era il nome che avrei voluto, e li ringrazio per avermelo donato, come li ringrazio con tutto il cuore di avermi donato il bene più prezioso, che è quello della VITA.

Sono nata a Moena un paese della Valle di Fassa a diretto contatto con la natura, boschi incontaminati, ruscelli e montagne maestose illuminate dal sole. Io sono parte di tutto questo mondo meraviglioso e ogni giorno dedico del tempo al contatto con la natura, con i suoi elementi, respirandone l’energia e la vitalità. Fin da piccola ho passato giornate intere nei boschi o a giocare nei prati e in inverno mi diverto ancora oggi come allora, a giocare con la neve fresca e a insegnare a sciare a grandi e piccini.

Ho iniziato molto presto a dirottare la mia vivacità e la mia forza fisica nello sport, in particolare nello sci alpino. Ho fatto parte della nazionale di sci e gareggiare, vincere o perdere, ha formato il mio carattere e il mio temperamento.
Un giorno è successo che la paura ha vinto la sua sfida con me, e mi sono bloccata. Ho iniziato a dubitare delle mie capacità, ho cominciato a cambiare e a indossare un “vestito” che non mi apparteneva per piacere agli altri… così credevo.

 

Il mio corpo ha iniziato ha parlare con il linguaggio del dolore, la mia schiena, (che rappresenta il nostro essere), stava male. Purtroppo non avevo il coraggio di guardarmi dentro, e ho preferito trovare fuori le soluzioni. Operazioni, dolori , medicine, tutto serviva per non ascoltare il mio corpo, che disperatamente chiedeva la mia attenzione. E’ cambiato il mio stile di vita, da attiva sono diventata sedentaria. Ho cambiato lavoro e per ventitrè anni ho lavorato in Banca. Tutto questo non faceva parte della mia natura, diventavo sempre piu’ triste ed il mio corpo perdeva giorno per giorno la forza, il tono muscolare ed il vigore.
Sono sposata con Franco, un uomo meraviglioso e dolce che mi è sempre accanto, ho due figlie, Rebecca ed Elena, due anime di luce che mi danno amore e speranza.

Nel 2011 all’età di 44 anni mi sono iscritta ad una scuola di Kinesiologia e Naturopatia. Ricordo il primo giorno di lezione come fosse oggi, finalmente il mio corpo gioiva ed assaporava un linguaggio di amore che parlava all’anima. A quarantaquattro anni ho ripreso in mano la mia vita e ho cominciato a lavorare su me stessa acquisendo la conoscenza della totale autoresponsabilità per ciò che mi accadeva. Ho iniziato a conoscere la verità che sta dentro ognuno di noi, a dialogare con il mio organismo, a coccolarmi, amarmi e volermi bene.

Ogni giorno dedico a me stessa del tempo con delle sessioni di autotrattamento, questo mi permette di tenere alta la mia energia, di avere benessere fisico a tutti i livelli, e sopratutto mi permette di dialogare con il mio DNA che sa molto bene ciò che va bene per me. Le “sfide” non sono finite, ora è un piacere affrontarle con forza e vitalità perchè sono tornata me stessa. Amo sempre di più la vita e ringiovanisco nel corpo e nell’anima.
Quello che voglio per me, e quello che voglio trasmettere a tutti voi con questo lavoro, è ritrovare il potere immenso che sta dentro ognuno di noi. Un potere che ci permette di vivere la nostra vita con gioia ed amore.

Noi e solo noi siamo gli artefici della nostra vita.

Ora sò che ho il potere di stare bene, ho imparato ad usarlo lavorando e dialogando con l’organismo. Questo a 50 anni è diventato il mio nuovo lavoro:
Aiutare le persone a sentire e comprendere la voce del proprio organismo, per tornare ad esprimere chi siamo veramente, esseri di luce e di immenso amore.